
Jaguar Land Rover, il colosso automobilistico britannico di proprietà dell’indiana Tata Motors, sta attraversando un momento di grave difficoltà. Un attacco informatico di vasta portata ha costretto l’azienda a interrompere la produzione nei suoi principali stabilimenti, mettendo a rischio le consegne di modelli di punta come la popolare Range Rover Evoque.
Grave Incidente Informatico e Fabbriche Chiuse
All’inizio di settembre, l’azienda ha comunicato di essere stata vittima di un “incidente informatico”, che ha spinto i vertici a prendere la drastica ma necessaria decisione di spegnere proattivamente i sistemi per contenere i danni. In una nota ufficiale, JLR ha dichiarato: “Stiamo ora lavorando a ritmo serrato per riavviare le nostre applicazioni globali in modo controllato”.
Inizialmente, il fermo produttivo negli impianti di Solihull, Wolverhampton e Halewood era previsto fino al 9 settembre. Tuttavia, la situazione si è rivelata più complessa del previsto. La sospensione delle attività è stata estesa fino al 24 settembre, mentre proseguono le indagini forensi per determinare la piena portata dell’attacco. Fonti di stampa ipotizzano che i disagi potrebbero protrarsi addirittura fino a ottobre o novembre. L’azienda ha inoltre confermato che, contrariamente a quanto comunicato in un primo momento, vi è stata una compromissione di dati, sebbene non siano stati forniti dettagli sulla natura delle informazioni sottratte.
L’attacco è stato rivendicato dal collettivo di hacker noto come Scattered Spider, che ha provocato l’azienda su Telegram con il messaggio: “Dov’è la mia nuova auto, Land Rover?”. Si ritiene che il gruppo stia ricattando il produttore per ottenere un riscatto. La vicenda sta generando forte preoccupazione per le possibili ricadute finanziarie sull’intera catena di fornitura, che impiega circa 104.000 persone. Anche il governo britannico si è attivato, con il Ministro del Dipartimento per le Imprese e il Commercio, Chris McDonald, che ha incontrato i vertici di JLR per discutere le strategie di risoluzione.
Focus sul Modello Coinvolto: La Range Rover Evoque
Questo blocco della produzione impatta direttamente uno dei modelli più apprezzati e di successo del marchio, la Range Rover Evoque, un SUV che ha saputo conquistare il mercato grazie al suo stile inconfondibile e ai contenuti di pregio. La seconda generazione, pur mantenendo una forte somiglianza estetica con la precedente, è un progetto completamente nuovo, basato su una piattaforma inedita. Con una lunghezza di 437 cm, rimane un’auto adatta anche al contesto urbano.
Design Raffinato e Interni Sostenibili
L’eleganza è il tratto distintivo della Evoque, con dettagli curati come le maniglie delle portiere a filo carrozzeria che fuoriescono solo al bisogno. Gli interni rappresentano un notevole passo avanti in termini di qualità, con assemblaggi precisi e materiali ricercati. In linea con le tendenze attuali, Land Rover offre opzioni eco-compatibili di grande pregio: al posto della tradizionale pelle, si possono scegliere rivestimenti in tessuto derivato da fibre di eucalipto o materiali simili al velluto, realizzati con lana e plastica riciclata (per ogni vettura vengono utilizzate 53 bottigliette). Un aggiornamento introdotto nel 2023 ha ulteriormente modernizzato l’abitacolo con un nuovo cruscotto digitale e un display centrale da 11,4 pollici. Lo spazio a bordo è accogliente, con un comfort di marcia eccellente grazie all’ottima insonorizzazione e all’efficace assorbimento delle sospensioni.
Tecnologia e Motorizzazioni: Tra Efficienza e Compromessi
La gamma di motori è composta da unità a quattro cilindri, benzina e diesel, con potenze che vanno da 160 a 309 CV. La maggior parte delle versioni è dotata di un efficiente sistema di trazione integrale e cambio automatico, abbinato a tecnologie ibride di tipo mild o, nel caso delle più potenti P300e, plug-in.
Tuttavia, il peso elevato del veicolo, che non scende mai sotto i 1700 kg e supera i 2000 kg per le versioni plug-in, influisce negativamente sul rapporto tra prestazioni e consumi, che risultano solo discreti in relazione alla potenza disponibile. Le versioni diesel, come la D165 o la più brillante D200, rappresentano spesso la scelta più equilibrata, mentre le scattanti P300e plug-in sono ideali per chi ha la possibilità di ricaricare frequentemente la batteria.
Tra i punti deboli si segnalano un bagagliaio non particolarmente generoso, soprattutto con i sedili abbassati, e una dotazione di serie che, a fronte di un prezzo di listino elevato, potrebbe essere più completa, costringendo ad attingere a una lunga e costosa lista di optional.