
La Jeep Renegade rappresenta uno dei modelli più iconici e riconoscibili del marchio americano, con una produzione che avviene direttamente in Italia e una piattaforma condivisa con la Fiat 500X. Pensata per chi cerca un SUV compatto ma pratico, la Renegade offre un abitacolo rifinito con cura, spazioso in rapporto alle dimensioni esterne. I sedili accolgono comodamente anche tre persone sul divano posteriore, grazie all’ampio angolo di apertura delle porte e a una posizione di guida rialzata che permette di avere tutto sotto controllo.
Nonostante le dimensioni contenute della carrozzeria, all’interno si trova molto spazio per i passeggeri. Tuttavia, il bagagliaio non brilla per capienza: con i sedili posteriori in posizione, il volume utile è di 351 litri, che diventano 1297 abbattendo gli schienali. Va segnalato che nella versione plug-in hybrid, la presenza del convertitore necessario per la ricarica della batteria agli ioni di litio riduce la capacità di altri 20 litri. La batteria è nascosta in parte sotto il sedile e in parte nel tunnel centrale, mantenendo però un piano di carico non perfettamente uniforme.
Dal punto di vista della guida, la Renegade si comporta bene sia in città che fuori. Il comfort generale è buono, anche se le sospensioni possono risultare un po’ rigide sulle superfici più sconnesse, soprattutto con i cerchi da 18 o 19 pollici. In autostrada si avvertono alcuni fruscii, dovuti alla caratteristica forma squadrata della vettura.
La vocazione fuoristradistica della Jeep Renegade cambia in base all’allestimento scelto. Le versioni a trazione anteriore sono pensate per un uso prevalentemente su strada, mentre le versioni 4xe ibride plug-in offrono maggiore versatilità, grazie alla presenza di un motore elettrico posteriore da 61 cavalli che assicura la trazione integrale. Particolarmente adatta agli amanti dell’off-road è la variante Trailhawk, dotata di piastre in acciaio per proteggere il sottoscocca, paraurti specifici che migliorano angoli di attacco e uscita, un’altezza da terra fino a 50 cm e una modalità di guida dedicata ai terreni rocciosi. Le versioni ibride plug-in offrono una buona spinta in ripresa, anche se l’autonomia in modalità elettrica non è molto elevata.
Quale versione scegliere
Per chi desidera un’alternativa a una berlina di pari dimensioni, la 1.5 mild hybrid rappresenta una scelta equilibrata: offre buone prestazioni in ripresa, un cambio automatico efficiente e consumi contenuti. Le plug-in hybrid si distinguono per la silenziosità e la vivacità, soprattutto nella versione da 190 CV. Tuttavia, per sfruttare al massimo i vantaggi della guida a zero emissioni, occorre ricaricare frequentemente la batteria collegandosi a una presa domestica o pubblica.
Punti di forza
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Abitacolo accogliente: Grazie alle porte ampie e all’ariosità interna, anche in tre si viaggia comodi sul divano posteriore.
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Posizione di guida: Seduti in alto, si gode di una visuale dominante sulla strada e trovare la regolazione ottimale è semplice.
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Strumentazione e infotainment: Il quadro strumenti è chiaro e facilmente leggibile, con uno schermo a colori ricco di informazioni. I sistemi multimediali da 7 e 8,4 pollici sono moderni, reattivi e dotati di numerose funzioni.
Punti deboli
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Bagagliaio non molto ampio: Lo spazio disponibile non è dei più generosi, a meno di abbattere i sedili posteriori. La presenza della ruota di scorta elimina la possibilità di avere un fondo regolabile in altezza.
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Comandi poco intuitivi: Alcuni pulsanti, in particolare quelli relativi alle modalità di guida, sono posizionati troppo in basso e possono distrarre durante la guida.
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Rumorosità aerodinamica: Oltre i 100 km/h, la forma squadrata genera fruscii evidenti all’interno dell’abitacolo.
La Jeep Renegade, con il suo stile inconfondibile e la gamma di motorizzazioni disponibili, resta una scelta solida per chi cerca un SUV compatto, robusto e dal carattere deciso, adatto sia alla città che alle avventure fuori porta.